Cosmochoria

Perché il protagonista di Cosmochoria sia nudo, ve lo promettiamo, è la prima domanda che faremo, quando e se ne avremo l’opportunità, a Nate Schmold, sviluppatore indipendente che ha portato su Kickstarter la sua idea ed ha già raccolto la somma necessaria per la sua realizzazione. Qualora qualcuno di voi volesse quindi collaborare al finanziamento del gioco, i suoi soldi andranno dritti verso lo stretch goal successivo, quello relativo alla creazione di una versione per Wii U, perché ai grandi team la console Nintendo non tanto piace, ma a quelli piccoli tantissimo.

 

Cosmochoria screen 1

 

Cos’è Cosmochoria? E’, per iniziare, tanta roba, ammassata prendendo elementi di gioco qua e là, le rotondità planetarie di un Super Mario Galaxy (o di un particolare boss di Super Mario World 2: Yoshi’s Island, per essere precisi), la potenza blastatoria di un qualunque shooter a scorrimento, la delicatezza concettuale del primo Pikmin, la libertà tipica dei sandbox. Tutto questo si traduce in un gioco fortemente incentrato sull’esplorazione, nel quale, nei panni di un’astronauta nudo, dotato però di un jetpack, si attraversano galassie, riportando la vita su quelli che, ad un primo approccio, sono solo territori rocciosi. Basta un seme, ed ecco iniziare a spuntare una piantina, magari la prima di una vasta foresta.

Agli alieni le piante non piacciono, sappiatelo: pertanto, una volta che inizieranno a vedere del verde, desidereranno ardentemente estirparlo. La grande libertà della quale il giocatore sarà dotato permetterà di lasciarsi alle spalle il giardino appena creato, sperando che il destino avverso di marca marziana non vi si accanisca, o di aspettare la minaccia proprio in mezzo alle vostre piantine, salutando gli sgraditi ospiti a colpi di laser. E’ qui che il gioco si tramuterà in uno shooter, tanto più difficile quanto il giocatore proseguirà nella sua gioiosa opera di giardinaggio, costringendolo ad affrontare esseri sempre più grossi e cattivi. Un sistema di upgrade sbloccabili renderà ancora più profonda questa componente, dando la possibilità di potenziare il proprio sparo, seminare trappole o costruire strutture difensive e tali migliorie saranno l’unica cosa che si potrà conservare una volta morti, visto il sistema di permadeth sul quale il gioco è costruito.

Per fare una passeggiata spaziale nel colorato universo sconfinato di Cosmochoria bisognerà attendere il prossimo autunno, stagione durante la quale il titolo arriverà su PC, ad ottobre, nelle intenzioni del suo sviluppatore.