Un anonimo sviluppatore dice la sua riguardo l'ultima fatica di Gearbox

Aliens: Colonial Marines non ha avuto un grande successo fra la critica specializzata. Anche il nostro Andrea Porta nella sua recensione ha sottolineato i molti limiti dell'ultimo gioco di Gearbox.

Oggi, su Reddit, è apparso un post anonimo che svela alcuni retroscena dello sviluppo del titolo, spiegando una serie di problematiche avute nel corso del lavoro. Riportiamo qui alcune delle dichiarazioni che, tuttavia, vanno prese con il beneficio del dubbio, dato che provengono da una fonte non verificata:

Ho lavorato al titolo per circa un anno e mezzo, tuttavia i problemi con SEGA sono iniziati molto prima, quando annunciarono il titolo, ormai oltre sei anni fa.

Pecan, il nome in codice di ACM, ha una storia piuttosto lunga, SEGA, Gearbox e la Fox si sono accordate per lo sviluppo di un gioco basato sulla saga di Alien circa sei anni fa, SEGA ha immediatamente annunciato che il titolo era in sviluppo, molto prima dell'effettivo inizio dei lavori.

Il gioco è stato per un po' in sviluppo, poi fu accantonato a causa di altri progetti più importanti (Borderlands, Duke Nukem ed altri), ogni volta che veniva ripreso in mano subiva grandi modifiche nei contenuti. SEGA non era contenta dei continui ritardi e, all'ultima ripresa, Gearbox ha esternalizzato buona parte del gioco a compagnie terze.

Inizialmente TimeGate avrebbe dovuto occuparsi del single player, Gearbox avrebbe lavorato sul multigiocatore, mentre altri studi si sarebbero concentrati sui DLC e sulla rifinitura. Questa decisione fu presa per permettere a Gearbox di lavorare a Borderlands 2 occupando con ACM solamente una piccola porzione dello staff.

A un certo punto le agende di Pecan e Borderlands 2 si allinearono, ma Gearbox si accorse che non non c'era assolutamente modo di ultimare i due giochi contemporaneamente, senza contare che la campagna single player di ACM era ancora molto indietro nello sviluppo. Dopo la consegna di Borderlands 2, Gearbox rivolse tutta la sua attenzione su ACM, ma gli sviluppatori si resero conto che buona parte del lavoro di TimeGate era da buttare via. La trama non aveva senso, le boss fight non erano ancora state sviluppate, c'erano problemi tecnici su Playstation 3 e tante altre cose. Gearbox non era per nulla soddisfatta e alcuni livelli furono totalmente ridisegnati da zero. A questo si aggiunsero alcune richieste dell'ultimo minuto, come i marine donna e, in generale, gli sviluppatori si resero conto il gioco non sarebbe mai stato pronto entro la data prevista.

La fretta di mettere insieme un prodotto giocabile ha costretto ad una serie di tagli soprattutto dal punto di vista della storia, tuttavia forse i DLC risolveranno questo problema.

Ovviamente tutte queste dichiarazioni vanno prese con le pinze, però Rock, Paper, Shotgun, riportando il commento di un anonimo ex dipendente di Timegate, sembra confermare questa analisi:

TimeGate ha giocato un ruolo molto più importante di quanto SEGA e Gearbox riconosceranno mai. Aliens, fondamentalmente, è un gioco di TimeGate.

Da quello che so, l'intero studio ha lavorato su quel gioco per qualche anno, e non si tratta di uno sviluppatore piccolo. La preproduzione conta molto poco nello sviluppo dei titoli. Randy Pitchford ha detto che il contributo di TimeGate e Gearbox era uguale, senza contare la preproduzione. Ma i suoi conti non tornano, se TimeGate ha fatto la metà e Gearbox l'altra metà, cosa rimane per gli altri studi che hanno lavorato ai DLC?

Come direbbe Snoopy, il mistero s'infittisce, tuttavia la triste conclusione è che il gioco non ha saputo tener fede alle aspettative.