Il presidente Nintendo e altre figure chiave della casa fanno pubblica ammenda per le scarse vendite di Wii U

Far pubblica ammenda non è cosa nuova presso Nintendo. L'arte delle scuse si sposa bene con un'azienda costruita sui saldi valori nipponici di orgoglio e onestà.

E così Satoru Iwata, presidende della compagnia, annuncia di voler tagliare il proprio stipendio del 50% da febbraio a giugno. A fargli compagnia ci saranno Shigeru Miyamoto, Genyo Takeda e altre figure chiave Nintendo, con decurtazioni che andranno dal 20 al 30% di stipendio.
La motivazione di questo seppuku economico si può trovare nelle deludenti performance di Wii U e 3DS, almeno secondo le previsioni (invero troppo ottimistiche) della casa di Kyoto,

L'azienda è attesa domani a un tavolo di discussione, in cui argomenterà circa le strategie da adottare in futuro per aumentare il proprio business

 

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