La nostra prova con mano del teatrale platform di SCE

Tra i titoli che dovrebbero graziare la lunga parabola finale del ciclo di PlayStation 3, c'è Puppeteer, un gioco che fin dal suo annuncio, avvenuto lo scorso anno alla gamescom di Colonia, ha catturato l'attenzione degli addetti ai lavori. Puppeteer appartiene al genere videoludico più tradizionale, il platform, ma è declinato in una maniera del tutto peculiare. I livelli son scene di teatro, i personaggi burattini, le vicende narrate da una maestosa voce fuori campo: il titolo di Sony Computer Entertainment è quindi la scenografica messa in atto di un videogioco, e tanto basterebbe per accattivarci; la prova con mano che ne abbiamo fatto all'E3 però, ci ha detto qualcosa in più al riguardo.

Puppeteer, come detto, appartiene al nobile genere del platform, e come tutti i suoi esponenti, si porta dietro delle qualità e dei punti deboli. La qualità intrinseca del...